Nella vita quotidiana della scuola, tra verifiche, circolari e presenze, spesso manca lo spazio per fermarsi e chiedere davvero:
Come stai?
Lo chiediamo ai ragazzi e alle ragazze.
Ma anche a chi li accompagna, li guida, li guarda crescere ogni giorno.
Lo chiediamo senza aspettarci risposte immediate, perfette, ordinate.
Lo chiediamo perché ascoltare è il primo tra gli atti educativi.