Pensiero critico e cittadinanza responsabile – L’esperienza della Saper(e)Consumare Debate League

Invitalia Debate League

In dicembre 2024 si è conclusa l’edizione pilota di Saper(e)Consumare Debate League, un percorso che ha coinvolto studenti e studentesse delle scuole secondarie nell’approfondimento del pensiero critico e del dibattito strutturato, a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare come partner tecnico esperto di didattica innovativa. 

La Saper(e)Consumare Debate League si inserisce nel più ampio contesto di Saper(e)Consumare, un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), gestita con il supporto di Invitalia, attiva dal 2021. Questo progetto mira a supportare docenti e studenti nell’acquisizione di competenze legate al consumo consapevole e responsabile, attraverso risorse educative accessibili sulla piattaforma sapereconsumare.it.

Per ampliare ulteriormente l’impatto del progetto, il 2024 ha visto nascere l’idea di un torneo di debate sui temi del Consumo responsabile per avvicinare i più giovani ad un approccio informato e critico ad alcune delle tematiche che più influenzano la nostra epoca.

Il debate è una metodologia didattica innovativa in cui i partecipanti, divisi in delegazioni, si confrontano in modo strutturato e rispettoso, seguendo modalità e regole di dialogo specifiche e sostenendo una tesi a favore o contraria a uno statement (un’affermazione proposta dagli organizzatori). Esistono molte interessanti esperienze, sia a livello nazionale che internazionale, di leghe di debate che negli ultimi anni hanno coinvolto scuole di diversi gradi e hanno consentito ai partecipanti di esplorare tematiche di grande importanza e ragionare sulle cause, le conseguenze, le possibili implicazioni ed evoluzioni di questi temi per la vita delle comunità e per il nostro Pianeta, acquisendo conoscenze e allenando competenze trasversali fondamentali.

Un esercizio di apprendimento e confronto

L’edizione pilota della Saper(e)Consumare Debate League ha rappresentato un’esperienza di grande valore non solo per il momento dei debate, ma per l’intero processo che ha accompagnato le delegazioni fino alla sfida vera e propria. In una fase iniziale, infatti, abbiamo elaborato materiali che mettessero i partecipanti nelle condizioni di esplorare in modo approfondito e analitico le quattro tematiche alla base dell’iniziativa e le caratteristiche del format: Educazione digitale, Educazione finanziaria, Consumo sostenibile e Diritti dei consumatori.

Attraverso documenti di brief, linee guida e una community digitale in cui restare aggiornati e scambiarsi informazioni, i partecipanti hanno approfondito dati, scenari ed esempi pratici, preparandosi a dibattiti complessi con spirito critico.

La nostra scelta, insieme ai partner di progetto, è stata di dedicare una grande attenzione a questa fase preparatoria del torneo.

Siamo convinti che solo attraverso una fase di scoperta profonda e di confronto aperto si possa arrivare a ragionare in modo attento e consapevole.

Fondamentale è stato il ruolo dei docenti referenti, che hanno accompagnato gli studenti e le studentesse nella preparazione, stimolando lo studio e il dialogo sui molteplici punti di vista da cui si può considerare un argomento.

Una sfida a suon di ragionamenti

Dal 13 al 21 novembre, la prima fase del torneo, che si è svolta online, ha visto sfidarsi 128 studenti e studentesse, provenienti da 32 scuole secondarie di primo e secondo grado di tutto il territorio nazionale, che all’interno delle rispettive leghe hanno sostenuto le posizioni assegnate su affermazioni quali: “Il tempo di utilizzo degli smartphone dovrebbe essere limitato”, “Gli acquisti in negozio sono da preferire rispetto a quelli online” e “La produzione sostenibile mette a rischio la crescita economica”.

Il risultato sono stati 16 debate di alto livello, in cui le delegazioni – di fronte ad una giuria composta da esperti ed esperte delle tematiche, provenienti da istituzioni partner dell’iniziativa – hanno dimostrato di padroneggiare e di saper analizzare in modo critico tematiche di grande attualità e di estrema importanza per esercitare il proprio ruolo di cittadini consapevoli e responsabili.

Non solo hanno esposto argomenti, dati, evidenze, esempi in grado di sostenere la propria tesi, ma tutte le delegazioni – in una maratona di debate serratissimi – hanno saputo collaborare all’interno del proprio gruppo, organizzare discorsi e argomentazioni in tempi rapidissimi e sostenersi a vicenda durante il dibattito, con grande spirito di squadra.

Al termine di questa intensa fase online, solo le quattro delegazioni che hanno dimostrato le migliori capacità argomentative, di confutazione, di efficacia comunicativa e di collaborazione sono arrivate in finale: l’I.C. Tasso di Salerno e l’I.C. Cifarelli-Santarella di Corato (BA) per la Lega delle scuole secondarie di primo grado e il Liceo Cavour di Torino e l’I.T.T. Majorana di Milazzo (ME) per la Lega delle scuole secondarie di secondo grado.

Per questo evento finale, le delegazioni si sono sfidate in presenza a Roma il 12 dicembre, nella cornice d’eccezione della Sala del Parlamentino del MIMIT. Anche in questa occasione gli studenti e le studentesse hanno dato vita a due dibattiti di grande livello e intensità sul tema dei Diritti dei consumatori, confrontandosi su argomenti quali libertà di scelta, pratiche di acquisto online e offline, ruolo delle recensioni, consapevolezza nell’acquisto ed esperienza di acquisto. Non senza difficoltà, la giuria ha infine decretato i vincitori di questa edizione pilota della Saper(e)Consumare Debate League: l’I.C. Cifarelli-Santarella di Corato per la Lega di primo grado e il Liceo Cavour di Torino per la Lega di secondo grado.

Un percorso di cittadinanza responsabile

Il reale valore della Saper(e)Consumare Debate League, però, risiede nell’esperienza vissuta dai 128 studenti e studentesse e dai loro 32 docenti, che hanno dimostrato come il debate sia uno strumento potente per sviluppare competenze trasversali e sensibilità critica. In un percorso iniziato ben prima del 13 novembre, le delegazioni hanno saputo entrare a fondo nelle dinamiche di debate, creando uno spazio e un’occasione di sviluppo di competenze come la capacità di analisi, l’ascolto attivo, l’empatia, la capacità di comunicazione e di argomentazione, che sono indispensabili nella crescita personale e nella partecipazione alla vita sociale in qualità di cittadini attivi e responsabili.

Non è un caso che tra tutte le delegazioni ci sia stato un autentico fair play, con una grande attenzione e un rispetto reciproco ammirabile, segno distintivo di chi sa che è tanto importante esprimere la propria opinione quanto ascoltare quella altrui, in un dialogo costruttivo e consapevole, che ci piacerebbe vedere più spesso anche tra gli adulti.

Da parte nostra, attraverso le nostre attività continueremo a promuovere una cultura del pensiero critico e di cittadinanza consapevole tra giovani e adulti, perché i partecipanti di questo percorso hanno confermato – ancora una volta – la certezza che abbiamo maturato in questi anni di incontri, attività e laboratori: affrontare tematiche importanti, non è un “lavoro da adulti”. Per pensare il futuro di tutti, dobbiamo valorizzare la capacità delle ragazze e dei ragazzi di leggere il mondo con occhi attenti e uno sguardo nuovo.